Superbonus 2025: cosa cambia e cosa fare per ottenere le agevolazioni
La legge di bilancio 2025 ha modificato il Superbonus, riducendone l’aliquota e restringendo i requisiti di accesso. Ecco i punti chiave per chi vuole usufruire correttamente dell’agevolazione.
1. Nuova aliquota e beneficiari
- Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota del Superbonus scende al 65%.
Sarà valido solo per:
- Condomini con lavori già avviati.
- Edifici da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà.
- Immobili di Onlus e associazioni del terzo settore.
2. Scadenze fondamentali
- La CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) doveva essere presentata entro il 15 ottobre 2024.
- Per interventi di demolizione e ricostruzione, doveva richiesto un titolo abilitativo entro la stessa data.
- I lavori devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.
3. Quali interventi sono ammessi?
- Interventi trainanti: isolamento termico, sostituzione impianti di climatizzazione con sistemi più efficienti, miglioramento antisismico.
- Interventi trainati: sostituzione di infissi, installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
- Dal 2025 non saranno più agevolabili le caldaie a gas, in linea con la transizione energetica.
4. Come si ottiene il bonus?
- Dal 2025, l’unico modo per usufruire del Superbonus sarà la detrazione fiscale diretta in 10 anni (non più 4).
- Cessione del credito e sconto in fattura saranno fortemente limitati e disponibili solo per:
- Edifici di edilizia sociale.
- Interventi in zone colpite da eventi sismici.
5. Attenzione ai controlli
- Il Fisco e l’ENEA hanno intensificato i controlli per verificare la congruità delle spese, la correttezza della documentazione e la tracciabilità dei pagamenti.
- I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, riportando dati del beneficiario e dell’impresa esecutrice.
- Sanzioni fino al 30% dell’importo detratto in caso di irregolarità.
via: Studio Allievi - video