Modifiche al Concordato preventivo per il 2025 - 2026
Il concordato preventivo biennale (CPB) sarà riproposto, con alcune modifiche, anche per il 2025-2026.
Ecco le principali novità:
Esclusione dei forfettari: chi aderisce al regime forfettario non potrà più partecipare al CPB dal 2025. Nel 2024 questa possibilità era stata concessa in via sperimentale, ma non verrà confermata.
Nuova scadenza per l’adesione: il termine per aderire al CPB passa dal 31 luglio al 30 settembre.
Aumento delle imposte sui maggiori redditi rispetto a quelli di riferimento.
- Fino a 85.000 euro di reddito incrementale, le aliquote restano differenziate in base agli Indici sintetici di affidabilità fiscale: 10% per i punteggi alti, 12% per i medi, 15% per i bassi.
- Sopra questa soglia, l’eccedenza sarà tassata al 43% per i soggetti Irpef e al 24% per quelli Ires.
Restrizioni alla partecipazione:
- Sono esclusi dal CPB i professionisti individuali che partecipano a società tra professionisti o associazioni professionali, a meno che tutti i membri aderiscano contemporaneamente.
- I conferimenti d’azienda determinano l’esclusione, mentre semplici operazioni finanziarie dei soci no.
Eliminazione del ravvedimento speciale: non sarà più possibile regolarizzare le posizioni fiscali passate con condizioni agevolate.
Queste modifiche fanno parte di un più ampio riordino del sistema fiscale, che include anche la preparazione di un Testo Unico della Giustizia Tributaria (previsto per gennaio 2026) e la revisione delle sanzioni tributarie.
Fonte: Sistema Ratio - Centro Studi Castelli