Bisogna criptare i nostri dati
Molti anni fa cominciavo una collaborazione con uno studio di commercialisti, erano i primi tempi in cui si usavano i computer come li conosciamo oggi.
Ad un certo punto dovevo organizzare anche i miei archivi contabili e amministrativi e chiesi consiglio ad una collega più esperta.
Con molto buon senso mi consigliò di trattarmi come un cliente, ovvero creare una cartella sul pc in rete con il mio nome, con tutte le sotto cartelle necessarie.
Ancora oggi uso questo sistema, ma con una modifica che è figlia dei tempi: bisogna criptare i dati, soprattutto quelli dei nostri clienti.
Per chi usa il cloud, immagino tutti, i dati caricati non sono protetti, sono visibili da chiunque, a maggior ragione per chi usa i servizi Google e Microsoft.
Io uso un software gratuito e semplice da usare come Cryptomator, c'è anche la versione mobile a poche "lire".
Immagino uno valga l'altro, l'importante è rendere complicata la vita ai "data broker" e ai ladri di dati.